Cos’è il metodo Feuerstein e come nasce?
Il Metodo Feuerstein è nato nel corso del ‘900 ed elaborato dal Prof. Reuven Feuerstein, uno psicopedagogista israeliano che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, iniziò ad occuparsi di bambini che avevano vissuto l’esperienza dei campi di concentramento ed erano tornati in Israele con importanti traumi psicologici e difficoltà di apprendimento. Successivamente fondò il Feuerstein Institute, un Centro ad oggi di importanza mondiale per la formazione, la ricerca e la riabilitazione cognitiva.
Feuerstein ha rivoluzionato il concetto classico di intelligenza, non considerandola più come una competenza innata e non modificabile, ma identificandola come la capacità di ciascun organismo di imparare a modellare e riorganizzare le proprie strutture mentali per garantire un migliore adattamento alla realtà; per questo ha sempre portato avanti l’idea che TUTTE le persone possano arricchire e potenziare le loro competenze cognitive.
A chi si rivolge?
Il Metodo Feuerstein si rivolge a TUTTI, indipendentemente dall’età e dalle risorse cognitive.
In ambito clinico-riabilitativo, viene utilizzato principalmente con:
- Persone che presentano una diagnosi di disabilità intellettiva;
- Bambini e adolescenti che hanno difficoltà di apprendimento o hanno ricevuto una diagnosi di disturbo di apprendimento;
- Bambini e adolescenti che necessitano di potenziare le competenze attentive e le funzioni esecutive;
- Soggetti in età evolutiva che presentano una diagnosi di disturbo del neurosviluppo (autismo, ADHD, disturbo della coordinazione motoria,…);
- Persone in età adulta le cui funzioni cognitive sono state compromesse a causa di traumi o malattie neurodegenerative.
Gli ambiti di intervento sono però molteplici: il Metodo Feuerstein viene infatti ampiamente utilizzato nei contesti educativi e scolastici, nelle realtà aziendali e nei servizi per la terza età.
Quali obiettivi si pone?
Il Metodo si pone come obiettivi lo sviluppo del potenziale di apprendimento e il potenziamento delle abilità cognitive e metacognitive dell’individuo, e si basa su due principi fondamentali:
- la teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale: secondo Feuerstein l’intelligenza è un’entità plasmabile e modificabile, dunque tutti gli individui possono potenziare e sviluppare le proprie risorse cognitive. Per cambiamento strutturale Feuerstein intende “una modificazione stabile nel tempo e nella struttura cognitiva”.
- il concetto di Esperienza di Apprendimento Mediato: il mediatore è una persona formata sul Metodo che sa aiutare ciascun individuo ad “imparare ad imparare”. La relazione educativa che si crea è fondamentale e permette di acquisire processi di pensiero e non solo contenuti. Nella relazione educativa il mediatore non dà risposte ma indirizza e orienta all’analisi dei processi di pensiero messi in atto durante la risoluzione dei problemi e all’utilizzo flessibile delle proprie strategie e risorse cognitive.
Come si articola?
Feuerstein ha elaborato un Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) che consiste in strumenti carta e matita che non necessitano di contenuti o conoscenze didattiche specifiche. L’obiettivo del PAS è arricchire le strategie cognitive dell’individuo, e non trasmettere contenuti o proporre esercizi fine a se stessi. Il PAS mira ai processi di apprendimento in sé, non a contenuti specifici, per questo è applicabile a tutti i contesti di vita della persona.
Il lavoro in team con la famiglia, la scuola e altri contesti educativi è fondamentale all’interno del percorso.